Niente di più spaventoso e in grado di incutere terrore, tra genitori, insegnanti ed educatori.
Ma educare i nostri figli a una sessualità consapevole è una cosa che gli dobbiamo, preoccupati come siamo di non fargli mancare mai niente, per poterli tutelare nella loro intimità, cosa preziosa e delicata.
Come ci preoccupiamo di insegnarli che è pericoloso attraversare la strada senza guardare, mangiare cibo con l’olio di palma, dare retta agli sconosciuti, fare uso di droghe e alcol, frequentare brutte compagnie, dovremmo preoccuparci di spiegargli che siamo esseri con un’identità sessuale complessa e fatta di tanti elementi, che dobbiamo comprendere, elaborare, ed imparare a rispettare per diventare adulti equilibrati.
Certo questo richiede a noi grandi di dimenticarci del nostro passato fatto di tabù e proibizioni, non detti, domande impronunciabili con risposte assenti, che hanno generato di certo cicatrici di paura e retaggi medioevali; ma onestamente non avremmo voluto che qualcuno a tempo debito ci avesse spiegato come funzionavano le cose, per evitarci un sacco di problemi?
Non vorremmo che i nostri ragazzi imparassero a conoscere il proprio corpo e averne rispetto, per evitare,consapevolmente e non coercitivamente, rischi evitabili (comportamenti sessuali rischiosi, revenge porn, gravidanze indesiderate, malattie sessualmente trasmissibili)?
Ecco allora un piccolo VADEMECUM , suddiviso per fasce di età, con suggerimenti utili su come muoversi con entusiasmo e fiducia nella sessualità dei nostri ragazzi.
0-5 ANNI
Prima che vi assalga il panico ecco qui sotto 5 consigli utili per sostenete i vostri bimbi (0 ai 5 anni) nel loro viaggio verso l’ identità sessuale matura.
- DARE UN NOME AI GENITALI:
ci avete mai pensato che a differenza delle altre parti del corpo tendiamo a dare dei “soprannomi” ai genitali?
Non mi aspetto di incominciare a sentire bambini che parlano di Vulva, Pene, Testicoli, Scroto, ma almeno proviamo a insegnare ai nostri figli che quelle parti del corpo hanno un vero nome.
Facciamogli percepire che sono parti del nostro corpo, con funzioni specifiche. Impareranno a prendersene cura e averne rispetto.
Se siete già in panico potete utilizzare dei libri illustrati.
- LE PRIME DOMANDE:
I nostri bimbi incominciamo già a 2-3 anni a porci delle domande “scomode”(per noi adulti cresciuti tra mille tabù).
Questo perché è l’età un cui capiscono che esiste una differenza tra Maschi e Femmine (si anatomicamente che per ruoli e caratteristiche).
Non facciamoci prendere dal panico. Saranno semplici curiosità da cucciolo che vuole capire il mondo.
Dimostriamoci sempre disponibili e mai giudicanti. Instaureremo così un rapporto di fiducia e dialogo che si sarà utile per quando saranno più grandi;
- EREZIONE/LUBRIFICAZIONE E “MASTURBAZIONE”:
forse la cosa che spaventa più i genitori.
Ma dobbiamo capire prima di tutto che per i nostri bambini questi comportamenti sono fisiologici e non hanno il significato erotico che gli attribuiamo noi adulti
NON ARRABIAMOCI, AVVICINIAMOCI E CHIEDIAMO COSA FANNO (per poter parlare della cosa e dargli la giusta dimensione e per poter spiegargli che sono cose private che non si fanno in pubblico, per tutelarli nel futuro);NON PREOCCUPIAMOCI PIU’ DEL NECESSARIO;
- GIOCARE AL DOTTORE:
Come sono curiosi di scoprire il loro corpo, lo sono anche di scoprire quello degli altri.
NON COLPEVOLIZZIAMO, SPIEGHIAMO CHE CERTE ZONE DEL CORPO SONO DELICATE E VANNO RIPETTATE, NON INDICANO NE PERVERSIONE NE ORIENTAMENTO SESSUALE, ATTENZIONE ALLA DIFFERENZA D’ETA’ TRA I DUE;
- INTIMITA’:
È importante insegnare ai nostri bimbi che ci sono spazi personali e degli altri che vanno rispettati.
Educare al rispetto li aiuterà in futuro a difendersi da situazioni che potrebbero essere pericolose.
6-10 ANNI
E’ il momento ideale per parlare dei temi più importanti riguardanti la sessualità, porre le basi (in una fase in cui i bambini non sono ancora sessualmente attivi) per affrontare al meglio le tempeste ormonali e lo sviluppo sessuale del corpo dell’adolescenza(momento in cui i ragazzi non vorranno più ascoltare l’adulto).
Parliamo ai nostri ragazzi sempre con sincerità, onestà e tranquillità … MI RACCOMANDO.
- MESTRUAZIONI:
fanno parte per lungo tempo della vita di ogni donna (e indirettamente di ogni uomo) e sono strettamente collegati alla capacità generativa.
Quindi è importante parlarne sia per preparare a quello che sarà, ma anche prevenire comportamenti rischiosi.
E’ necessario parlarne a questa età perché l’età del menarca (primo ciclo) si è molto abbassata negli ultimi cento anni (dai 16-17 ai 10-14).
Se ne parliamo prima che avvenga le nostre bimbe saranno pronte e meno traumatizzate.
- FECONDAZIONE:
Qualche domandina su come nascono i bambini a quest’ora ce l’hanno già fatta.
Ora però si dovrà spiegare bene come avviene.
- CONTRACCEZIONE:
questo concetto è ovviamente strettamente legato a quello precedente.
Ed è molto molto importante. Non solo perché ormai abbiamo capito che il sesso non è funzionale solo alla procreazione (SPERO) ma anche perché non sarà la paura a bloccare i nostri adolescenti.
Sperimenteranno, conosceranno, proveranno. Ed è meglio non solo che siamo educati ai sentimenti e all’affettività, ma che siano anche consapevoli dei rischi.
Per questo è meglio che siano informati non solo su come evitare gravidanze indesiderate ma soprattutto come stare alla larga dalle malattie sessualmente trasmissibili!!!!!
So che a molti voi sembra un’impresa impossibile ma diciamocelo onestamente, preferiamo essere noi a spiegare correttamente certe cose o che lo vegano a sapere male da altri, generando false idee che poi porteranno a condotte inadeguate?
CERTO CHE NO!!!VERO!!!!
10+
Ci siamo. La temuta pubertà sta per travolgere tutto ; dare un calcione ai nostri dolci e teneri bambini per trasformali in esseri mutaforma governati dagli ormoni.
Ma noi adulti siamo tranquilli. Abbiamo seminato talmente bene durante l’infanzia che ora il più grosso del lavoro consiste nella VIGILANZA e nell’ASCOLTO. VERO!!!!!
Come ho predicato a lungo nelle ultime settimane, la possibilità di parare i colpi di questa età difficile ci sono, basta esserne consapevoli e lavorare d’anticipo. Non prometto che sarà facile, ma almeno un po’ meno in salita.
La sessualità in questa fase di sviluppo diventa un argomento centrale, perché i nostri ragazzi diventano sessualmente attivi.
Ed è importante aver seminato bene prima, perché ora sarebbe troppo tardi per 2 motivi:
- Siamo nell’età della disubbidienza, dove ascoltare i genitori non è più contemplato;
- Tutti gli aspetti della vita (corpo, mente, relazioni) vengono completamente stravolti e questo disorienta e spaventa i nostri ragazzi ( che non riconosceremo più neppure noi);
Se noi avremmo già affrontato gli argomenti di cui vi ho parlato nelle scorse settimane e saremo riusciti a creare un clima di fiducia e ascolto, potremmo supervisionare la situazione, lasciando liberi (ma consapevoli) i nostri ragazzi.
Le tematiche che è giusto affrontare (o almeno tenere d’occhio) un questo periodo sono:
- POLLUZIONI NOTTURNE:
verso i 12-13 anni i nostri maschietti potranno eiaculare durante la notte, a causa della produzione di sperma ma della mancata attività sessuale.
Non creiamo più imbarazzo del dovuto; spieghiamo che è tutto normale e fisiologico.
- PORNOGRAFIA:
è accessibile, stimola grande curiosità.Non possiamo eliminarla, ma spiegare che è rivolta ad un pubblico adulto e da un’idea sbagliata della sessualità, perché non c’è rispetto per il desiderio dell’altro e non esiste sentimento e/o affetto in quello che si vede. Ha il solo scopo di eccitare, non educare.
- MASTURBAZIONE:
ne abbiamo parlato anche per i nostri cuccioli. Ma ora ha un significato diverso, legato alla maturazione sessuale.
E’ un aspetto importante perché insegna ai nostri ragazzi a conoscere il proprio corpo e il piacere.. Attenzione solo che non diventi compulsiva.
- GRAVIDANZE INDESIDERANTE /MALATTIE SESSUALMENTE TRASMISSIBILI:
ne abbiamo già parlato, ma ora che i nostri ragazzi sono sessualmente attivi è molto importante ricordare l’importanza di essere responsabili e vigilare che ciò avvenga.
Anche se spesso non ci sembrerà così anche in questa fase così complicata i nostri ragazzi hanno bisogno del nostro sostegno, della nostra comprensione, del nostro amore.
Ricordiamoci che anche noi siamo stati fragili e vulnerabili, e dare la colpa ai tempi è sciocco.